sabato 7 gennaio 2012

siria, Il futuro nelle mani di una donna filo occidentale

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La rivista fashion più in, Vogue, l'ha di recente definita "la rosa del deserto" per la sua eleganza e bellezza, tipicamente british. Asma al Assad è la moglie del presidente
siriano Bashar al Assad e potrebbe essere lei la chiave di volta per risolvere la crisi.
Nata 35 anni fa a Londra da una madre diplomatica e da un padre cardiologo, è indicata come la maggiore consulente del marito. C'è chi confida nei suoi ideali liberali e nel suo impegno a favore della "cittadinanza attiva" per metter fine alla dura repressione in atto a Daraa e in altre città del Paese, dove dal 18 marzo sono in corso manifestazioni anti governative. Doppia cittadinanza siriana e britannica, Asma era nota come Emma ai suoi compagni di scuola e di università a Londra. Descritta come «una donna inglese in ogni senso, nel modo di vestirsi, parlare e atteggiarsi» da un giornalista britannico che l'ha incontrata di recente, questa giovane signora potrebbe presto svolgere un ruolo chiave nel futuro della Siria. Come fedele consulente del marito presidente, Asma, che un'altra celeberrima rivista fashion, la francese Elle ha indicato come "la donna più bella in politica", potrebbe riuscíre a convincerlo a metter fine alle rivolte in corso offrendo riforme politiche. Diverse first lady arabe, da Leila Tablisi moglie del tunisino Ben Ali a Susanne Mubarak, moglie dell'ex raìs egiziano, hanno ricevuto diverse critiche per la loro vicinanza ai poteri corrotti; Asrrz, la più filo occidentale delle mogli di capi di Stato mediorientali, è stata invece definita come «la migliore speranza della leadership» di Damasco.
I genitori di Asma, entrambi musulmani sunniti, hanno abbandonato la Siria per trasferirsi a Londra dove il padre, impegnato presso il Cromwell Hospital, avrebbe avuto un miglior livello di educazione e di addestramento medico. Asma è stata educata presso la scuola della Chiesa di Inghilterra prima di frequentare un istituto privato per sole bambine, il Queen's College ad Harley Street. Da qui, Asma è poi andata al King's College di Londra, dove ha studiato informatica e conseguito un diploma in letteratura francese. Dopo sei mesi di viaggi è entrata aIla Deutsche Bank come analista in hedge fund management. Quindi si è trasferita alla banca di investimenti JP Morgan e ha lavorato tra Parigi e New York, oltre che a Londra. Durante una vacanza ín Siria con la sua famiglia ha conosciuto Bashar.
Tl futuro presidente sí è quindi trasferito a Londra per studiare oftalmologia e qui è rimasto fino a quando il fratello maggiore Basil, designato a succedere al padre alla presidenza, è morto in un incidente stradale. Asma e Bashar hanno iniziato a frequentarsi in segreto e lei ha dato le dimissioni dalla JP Morgan solo un mese prima di sposarsi e senza dare spiegazioni. Chi la conosce dice che, ovviamente, avendo trascorso 25 anni della sua vita a Londra Asma abbia valori liberali occidentali.
A Damasco, Bashar e Asma vivono in un appartamento con grandi vetrate e i loro tre figli frequentano una scuola Montessori. Asma parla quattro lingue e i suoi rapporti con la Francia l'hanno portata a impegnarsi a tal punto da riuscire a far aprire al museo del Louvre una sezione dedicata alle attrazioni culturali siriane. Si è anche ímpegnata per la
costruzione di "una cittadinanza attiva" in Siria, cercando di coinvolgere i suoi connazionali in uno "spirito di apertura"
Mentre i social network erano vietati in Siria, Asma si è creata una pagina Facebook personale; figlia di musulmani sunniti, ha un marito che appartiene alla minoranza degli Alawiti. Insieme al padre ha istituito diverse organizzazioni di beneficenza a Londra, come la Syria Heritage Foundation di cui fanno parte, tra gli altrí, Lord Powell, già consulente di Margaret Thatcher, e Wafic Said, il miliardario fondatore della Said Business School presso la Oxford University.
Sulla sua sincerità non ci sono dubbi, ma secondo gli analisti ci sono in realtà poche speranze che lei ríesca realmenté a convincere il marito e la famiglia degli Assad, al potere dal 1963, ad attuare vere riforme ín sen-so democratico. Anche per questo, forse, la bella Asma non è ben vista dalla suocera, moglie del sanguinario dittatore Hafez, e ín generale dalla famiglia del marito.

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