Il seggio perso da Md va al giudice di Venezia Paolo Corder, che in passato ha fatto parte della giunta dell’Associazione nazionale in quota a Unicost, ma in queste elezioni si è presentato come indipendente. È la prima volta che questo accade.
La sconfitta di Md è la seconda consecutiva: quattro anni fa la corrente era passata da cinque a quattro consiglieri. Oggi torna alle dimensioni che aveva prima del 1994. «Il Csm si sposta a destra», commenta il nuovo consigliere del Csm Vittorio Borraccetti, eletto nelle liste di Md per la categoria dei pm, colpito anche dal fenomeno «alto numero di schede bianche», triplicate rispetto al 2006. «È il segno che nella magistratura c’è una certa sfiducia verso il Csm. D’altra parte siamo oggetto di una denigrazione sistematica, che evidentemente qualcosa ha lasciato».
Ecco i 16 eletti «togati» del Csm:
Movimento per la giustizia
Paolo Carfì, Aniello Nappi, Roberto Rossi
Unicost
Paolo Auriemma, Pina Casella, Giovanna Di Rosa, Riccardo Fuzio, Alberto Liguori, Mariano Sciacca
Alessandro Pepe, Antonello Racanelli, Tommaso Virg
Magistratura democratica
Vittorio Borraccetti, Franco Cassano, Francesco Vigorito
Eletto indipendente dalle correnti
Paolo Corder
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